Cassazione sentenza n. 4466/2014del 18/02/2014
La sentenza vede coinvolti quattro disco pub che hanno subito il sequestro di una fonte di emissioni sonore (stabiliti dal DPCM 1.3.1991) provenienti dai loro locali, art. 659 c.p. “disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”.
La Corte ha inoltre stabilito che, anche se non era stato stabilito il superamento dei limiti sonori, l’art. 659 c.p. è applicabile anche nel caso non sia stato adoperato il giusto contenimento del rumore.
Riassumendo l’applicazione dell’art. 659 è applicabile quando quando si è in presenza di disturbo sia “causato dalle emissioni sonore”. Responsabilità penale e responsabilità civile art. 844 c.c., interruzione della fonte del suono e risarcimento dei danni subiti.
FONTE: www.Condominioweb.com
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