Amministratore di condominio come sopravvivere al Covid
Siamo immersi in un grande cambiamento.
“E’ il mercato che decide cosa funziona e cosa no”
Le regole sono già state scritte e non puoi far finta di nulla e rimanere aggrappato a quel ramoscello come un coriaceo idealista dei tempi d’oro dell’amministrazione condominiale tradizionale che hai vissuto.
L’Amministratore di condominio come sopravvivere al tempo del Covid, significa cambiamento, vuol dire essere al passo con le esigenze dei condomini nostri clienti.
I condomini sono ormai dei prosumer non vogliono essere solo dei semplici consumatori, vogliono essere partecipi. Perchè il tempo porta cambiamenti e col tempo cambiano le esigenze dei clienti, e l’amministratore di condominio se ne deve accorgere. La conoscete la storia di blockbuster?
La storia di blockbuster un esempio per l’amministratore di condominio
Verso la fine degli anni 2000 ha inizio un periodo di forte crisi per l’azienda. Le crescenti difficoltà sono legate al successo di servizi analoghi come quello offerto dalla concorrente Netflix. Dal 2019 sopravvive un unico negozio Blockbuster al mondo, presso la cittadina di Bend, in Oregon per le caratteristiche del luogo scarsamente popolato e dunque poco connesso a Internet.
L’attività di amministratore di condominio ai tempi del Covid
Qualunque imprenditore condominiale che voglia intraprendere una consapevole e sana attività di amministratore di condominio, deve seguire un unico comandamento:
“Essere dove è il cliente è, e dove il cliente vuole che ti trovi”
Un principio fondamentale per chi vuole fare l’amministratore di condominio è avere l’attenzione del suo pubblico di riferimento. Il nuovo modello di amministratore di condominio evoluto è proprio del nostro tempo. Una gestione diversa è selezionata come inefficiente.
L’essere ciechi di fronte al cambiamento vuol dire essere come blockbuster
Il tutto è riconducibile ad un principio di ignoranza nel senso letterale del termine di non conoscenza. L’idea del:
“fino adesso è andata bene”
crea un atteggiamento sbagliato negli amministratori di condominio, che si, gli mi permette di stare in piedi, di sopravvivere, ma di certo destinato a regredire. Insomma, ci troviamo in un mercato, quello della gestione dei condomini, infinitamente più grande rispetto ad una gestione di mercato legata a concetti fondamentalmente antiquati. Non c’è concorrenza nel competere con dei nostri colleghi Digitali.
La terza rivoluzione industriale dell’era digitale dell’amministrazione condominiale
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